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Rossi e Lorenzo, Senna e Prost, Rea e Sykes…Alcune delle rivalità più radicate del motorsport hanno visto i due principali protagonisti dover condividere il box. Due piloti che indossano gli stessi colori ma che lasciano il cameratismo da parte perché per entrambi la lotta è per il titolo mondiale.

Non capita spesso di essere testimoni di due compagni di squadra, allineati sullo stesso schieramento e che si sfidano per aggiudicarsi il titolo, ma è ciò a cui stiamo assistendo fin da inizio campionato del WorldSSP. Cinque Round, cinque podi con entrambi i piloti del BARDAHL Evan Bros, un dominio che vede i due alfieri in vetta alla classifica generale.

Randy Krummenacher si trova al momento a 22 punti di vantaggio su Federico Caricasulo che, a causa di problemi tecnici riscontrati a Phillip Island e a Imola, ha, suo malgrado, avvantaggiato lo svizzero. Negli ultimi due Round i due compagni di box si sono scambiati la posizione di comando all’ultimo giro, mentre la distanza media al traguardo tra i due è di 0.2 secondi (inclusa Phillip Island) a favore di Krummenacher.

Questa rivalità è ancora acerba rispetto a quelle a cui abbiamo assistito negli ultimi dieci anni nel World Supersport ed è lontana dai tempi in cui due compagni di squadra occupavano la prima e la seconda posizione nel mondiale. Bisogna infatti tornare indietro fino al 2008 quando il un giovane nord-irlandese di nome Jonathan Rea faceva il suo ingresso nel paddock in modo ingannevolmente timido. Il suo compagno di squadra Andrew Pitt stava dominando la categoria con 46 punti di vantaggio. In quattro Round Rea vinse tre gare e ridusse il distacco di sole 11 lunghezze.

Mentre le aspirazioni di Rea di aggiudicarsi il titolo sono svanite alla penultima gara del 2008, Pitt si preparava alla conquista del suo secondo titolo nel WorldSSP. I due compagni di squadra condivisero comunque battaglie straordinarie in pista durante tutto l’anno. Tra i tanti sorpassi di quella stagione, ce ne sono due particolarmente memorabili: il primo si è verificato all’ultimo giro ad Assen dove l'australiano ebbe la meglio per 0.014 secondi, il secondo fu a Brno e in quell’occasione fu Rea a vincere per 0.020 secondi ottenendo il suo primo trionfo nel WorldSSP.

Tornando indietro di altri quattro anni si verificò una situazione simile tra i piloti del Ten Kate, entrambi in vetta alla classifica, sebbene in questa occasione i risultati erano un po' diversi. La squadra olandese ingaggiò due australiani nel 2004: Karl Muggeridge e Broc Parkes. Ma mentre la stagione stava giungendo al termine con i due alfieri in vetta alla classifica, il distacco tra di loro era di 72 punti, una differenza tutt'altro che recuperabile.

Infatti, ci vollero solo un paio di Round perché il distacco aumentasse ancora tra i due compagni di squadra. Krummenacher questo lo sa meglio di chiunque altro. Nel 2016 è stato al comando del campionato per oltre due mesi dall'inizio della stagione, mentre il suo compagno di box del Kawasaki Puccetti lo seguiva in seconda posizione. Ma quello non era un compagno di squadra qualunque. Kenan Sofuoglu vinse cinque delle ultime otto gare rimaste (ottenendo il quinto titolo mondiale), piazzandosi davanti allo svizzero con 76 punti di vantaggio. Come se non fosse già abbastanza, Krummenacher perse anche il secondo posto perché ad imporsi, ancora una volta davanti a lui, fu il francese Jules Cluzel, il pilota che al momento occupa la terza posizione in campionato. 

I piloti del BARDAHL Evan Bros confermeranno il monopolio delle prime due posizioni della classifica generale anche dopo la gara di Jerez? Scoprilo seguendo LIVE oppure OnDemand il Round con WorldSBK VideoPass!